L’argento è uno dei metalli preziosi più comuni e richiesti, grazie ad una serie di caratteristiche che ne hanno fatto, da sempre, uno tra gli elementi più usati per la gioielleria, per l’oggettistica e anche, nei tempi più recenti, per l’industria e la tecnologia.
L’argento si estrae da giacimenti di tutto il mondo, dove si trova allo stato nativo, ossia libero da altri componenti, oppure in composti con elementi quali lo zolfo o l’arsenico, con cui si lega per formare vari minerali. Per questo motivo, spesso la produzione dell’argento è spesso associata all’estrazione dalle miniere, che si trovano soprattutto in Messico, in molti paesi dell’America Latina, in Canada, in Australia e in alcune nazioni europee, tra cui soprattutto la Norvegia, Polonia e Russia. Anche in Italia esistono alcune miniere da cui si estrae l’argento, localizzate soprattutto in Sardegna, nella zona orientale della regione.
L’argento maggiormente utilizzato è sicuramente quello del settore della gioielleria e dell’argenteria: posate, vassoi, portaoggetti e molto altro sono nuovamente molto apprezzati dagli amanti di questo metallo, e si sono vestiti di un design nuovo e moderno per essere sfruttati nei contesti contemporanei. L’oggettistica in argento, nonostante i periodi di crisi, viene ancora molto utilizzata per regali e bomboniere, proprio perché, oltre ad un vero e proprio regalo, rappresenta un piccolo investimento. Inoltre, a differenza dell’argento antico, che si scuriva facilmente diventando spesso triste da vedere, l’argento moderno è sempre limpido e brillante, facile da pulire e manutenere, restando sempre come nuovo ed offrendo quindi un elegante presenza su di un mobile o un tavolo.
Anche i gioielli in argento rappresentano una scelta di gusto e di valore. Naturalmente non bisogna pensare alla catenina o al braccialetto sottile che si acquista con facilità per portare un ciondolo di piccole dimensioni. Quando si parla di gioielli d’argento si parla di oggetti importanti, spesso arricchiti di pietre, soprattutto nel caso dei gioielli etnici. Proprio in questi ultimi, l’argento viene maggiormente apprezzato. Paesi che da sempre usano l’argento per creare gioielli di valore, come l’India o i paesi dell’America Latina, hanno creato, nel tempo, veri e propri capolavori dell’argenteria. Bracciali e collier in argento massiccio, con pietre dure, soprattutto quarzi e turchesi, sono caratteristici di molte culture estere, e affascinano sia le donne che gli uomini che, per turismo o per lavoro, si recano a visitare questi luoghi.
Questi monili spesso hanno valori molto elevati, altre volte, invece, rappresentano solo un bel ricordo. Da cosa dipende? Soprattutto dalla quantità di argento utilizzato per la realizzazione dellì’oggetto, e dal fatto che esso sia realmente argento e non quello comunemente chiamato argentone o alpaca, una lega di rame, zinco e nichel molto bella dal punto di vista estetico ma di scarso valore economico.
Ma quanto vale realmente l’argento? In realtà, per poter conoscere il valore dell’argento bisogna per prima cosa sapere il tipo di lega. Sul mercato, esistono varie tipologie di argento, che differiscono tra di loro per la percentuale di metallo presente all’interno dell’oggetto. Per rendere più lavorabile l’argento, infatti, esso viene unito in lega con il rame e, a seconda delle percentuali dei due metalli, si distinguono: l’argento puro o argento 999/1000, l’argento sterling, ossia 925/1000, l’argento 900/1000, l’argento 835/1000 e l’argento 800/1000. Il 900 e l’ 835 essendo i più “puri” vengono utilizzati soprattutto per le monete o le medaglie commemorative, mentre l’argento 800, o argento antico, è stato a lungo utilizzato per l’argenteria. Tuttavia, a causa della sua tendenza a scurirsi, oggi anche per le posate, i vasellami viene utilizzato sempre più spesso l’argento silver, il più comune sul mercato.
Spesso, è possibile imbattersi in oggetti di argento che presentano titoli diversi da quelli sopra elencati: in realtà si tratta di leghe che spesso non contengono nessuna traccia del nobile metallo, come la già citata alpaca, o altri tipi di metalli, noti come argento indiano o argento tibetano. Anche gli oggetti denominati silver, come ad esempio i silver plate, non sono in argento, ma solo placcati, così come non è vero argento quello punzonato come argento 1000.